Il
gruppo sportivo "Amici della marcia ", per il corrente anno, in presenza di molti
focolai di violenza e di guerra ha sentito l'esigenza di essere portatore di un
messaggio che è anche un forte richiamo alla " PACE E SOLIDARIETA' TRA I POPOLI
".
La staffetta podistica edizione 2002, di km 572, vedrà la partecipazione
di un gruppo di atleti della città di Camaiore, quest'ultima gemellata con Rovinj
(Rovigno), quindi è stata organizzata una doppia partenza, da Massarosa e da Camaiore
per terminare in Croazia e precisamente nella città di Rovinj (Rovigno), un caratteristico
paese sulla costa istriana.
La scelta di questo tracciato deriva dal fatto
che in quei luoghi pochi anni orsono si sono avuti momenti drammatici e ci si
augura irripetibili.
Come sempre, nella scelta dei luoghi da visitare è sempre
prevalso l'intento umano e il valore sia del gruppo che del singolo.
La staffetta
partirà la mattina del 19 luglio dopo una breve e rituale manifestazione di congedo
con le autorità locali sia di Camaiore che di Massarosa per poi iniziare con le
prime salite, sia del Monte Pitoro che del Monte Magno che metteranno subito a
dura prova gli atleti.
Dopo pochi chilometri gli atleti si ricongiungeranno
e inizieranno gli scollinamenti delle vallate della lucchesia, passando attraverso
il ponte della Maddalena (o del diavolo) nei pressi di borgo a mozzano, per poi
sconfinare nel pistoiese, supereranno il torrente Lima, attraverseranno Porretta
Terme, e ridiscenderanno verso Bologna non prima di aver fatto visita al sacrario
di Marzabotto, luogo simbolo delle efferate stragi tedesche perpetrate in italia
nel 1944.
Il gruppo di atleti farà la sosta per la cena davanti al mausoleo
Marconiano.
Intorno alle ore 21.30 l'atleta di turno percorrerà le strade
cittadine del capoluogo emiliano e, superato questo, dirigendosi verso S. Pietro
in casale, Galliera, Poggio Renatico e poi Ferrara.
saranno oramai le 4 del
mattino del 20.07.2002 quando gli atleti giungeranno alla periferia di Polesella
e qualcuno avrà già riposato per effettuare il proprio turno di corsa e altri
potranno finalmente andare a riposare nei locali messi a disposizione da don Silvio
Baccaro della parrocchia di San Zenone a Borsea.
Alle prime luci dell'alba
lo staffettista e i suoi supporter attraverseranno il ponte sul fiume adige e
termineranno il proprio turno nei pressi di villa del bosco.
Siamo già a mattina
inoltrata quando all'orizzonte gli atleti cominceranno a vedere le sagome imponenti
delle ciminiere e delle fabbriche di Marghera; nel primo pomeriggio attraverseranno
i paesi di Musile di Piave, ponte sul Piave, San Donà di Piave.
Nel pomeriggio
giungeranno in un altra importante città, Portogruaro, poi S. Michele al Tagliamento,
Latisana, Palazzolo dello Stella, San Giorgio di Nogaro dove sosteranno nuovamente
per cena.
Pochi minuti dopo la mezzanotte, quindi il 21 luglio giungeranno
a Trieste.
E' previsto l'arrivo al primo confine tra Italia e Slovenia, intorno
alle 4:15, superato il quale ci si porta verso l'altro confine tra la Slovenia
e la Croazia.
Il percorso in territorio croato è molto suggestivo, si passerà
da Castelvenere, Buje, Crassiza, Buzzai, Terre bianche, Zudetici, Visinada, Ferenci,
Zuzici, Cvitani, Baderia e Sv Lovrec (San Lorenzo del Pasenatico).
Da quest'ultima
località i gruppi si suddivideranno equamente gli ultimi chilometri da percorrere
fino alla meta.
Alla periferia di Rovinj (Rovigno) gli atleti dei vari gruppi
si riuniranno per poi terminare, tutti assieme, gli ultimi metri fino al centro
storico, dove saranno attesi dalle autorità locali e dagli amici giunti con una
gita appositamente organizzata.
Alla fine del gesto atletico, sicuri di essere
stati portatori di un messaggio di pace e di fraternità tra i popoli, gli atleti
e gli amici faranno un pranzo conviviale poi ognuno visiterà questi luoghi stupendi
per memorizzare nella mente e nel cuore i suggestivi attimi vissuti, e augurandosi
che anche per il prossimo anno il sodalizio possa ideare un'altra manifestazione
di alto valore simbolico come questa edizione.
Per ricordare questa manifestazione gli amici del sodalizio hanno preso
contatti con il Maestro Jorio Vivarelli, affinchè sia prodotta
una medaglia commemorativa.